Istituzioni bancarie, assicurative e PMI unite in una convergenza normativa che li vede insieme nella raccolta di informazioni, qualitative e quantitative, con l’obiettivo di affrontare al meglio gli shock economici e finanziari attraverso la valutazione della propria esposizione al rischio climatico. E’ imprescindibile l’utilizzo di strumenti scientificamente attendibili per il calcolo dei rischi fisici e critici e la quantificazione della sostenibilità dei modelli imprenditoriali caratterizzati da un’elevata intensità di emissioni.

Complice l’altissimo costo della crisi climatica, la transizione energetica accelera nel suo sviluppo. A tal fine è fondamentale che si svolga in modo ordinata e che parta da presupposti di consapevolezza, conoscenza e in investimenti che consentano di passare gradualmente alle energie rinnovabili. Indispensabile disporre di algoritmi di AI che, enucleando la Life Cycle Analysis, consentano la misurazione quantitativa dell’impronta ecologica ed il monitoraggio del miglioramento negli anni per concorrere ad un’economia realmente sostenibile.

Identificare, Proteggere, Rilevare, Rispondere e Recuperare: queste le fasi di un buon processo di valutazione per un rischio che vede un numero crescente di attacchi che colpiscono aziende e infrastrutture strategiche. Eventi che danno evidenza dell’estrema vulnerabilità di enti e aziende, nonostante gli innumerevoli allarmi emessi da forze dell’ordine e da aziende di sicurezza. Dunque rischi ad elevato impatto economico che minacciano seriamente la continuità aziendale e che impongono di dover disporre di supporti oggettivi per il monitoraggio della propria vulnerabilità consentendo cosi di predisporre di piani di recupero e resilienza costantemente aggiornati.

E’ sempre più importante disporre di data set che enucleano una avanzata conoscenza e comprensione dei nuovi rischi sociali, delle modalità e dell’intensità con cui si presentano nelle società contemporanee e le ricadute sul sistema economico e finanziario. Conoscere i nuovi rischi sociali (cause ed effetti) e la prospettiva del Social Investment come alternativa al paradigma delle politiche presenti e passate attraverso strumenti predittivi di AI, consentono di disporre di ausili oggettivi nella predisposizione di strategie di raccordo nelle politiche di conciliazione lavoro-famiglia e le politiche di childcare; politiche sanitarie; politiche di istruzione; politiche di integrazione degli immigrati e rifugiati; politiche ambientali nella prospettiva della loro sostenibilità sociale; politiche abitative, politiche per la non autosufficienza.